Badarina: il vigneto della storia di famiglia
Grappoli di storia
Badarina: in questa parola è riassunta la storia della famiglia Grimaldi. Un binomio che nasce negli anni ’30 del XX secolo con Nonna Clara (mamma di Bruna Grimaldi), classe ’39 che, con le sue sorelle, viveva in una cascina nella piccola borgata al centro della Badarina.
Nel 1947 la sua famiglia si sposta nella casa in mattoni rossi fatta costruire in cima al crinale, dove ancora oggi è ubicata, a dominare la Badarina. E, ad oggi, è l’unica casa della piccola borgata ancora esistente: negli anni ’60 la famiglia Bersano acquistò i terreni e vi piantò tutti vigneti. Si coltivava la vigna a mano, con il bue e un aratro si lavorava il terreno e in mezzo ai filari si seminava il grano. Clara rimembra bene come le viti venivano tutte zappate, almeno due volte l’anno. E ci tiene a sottolineare che un grande progresso fu l’acquisto del motocoltivatore, una rivoluzione, il primo mezzo a motore che era anche usato per andare in paese a Serralunga.
Le uve erano vinificate a casa. Il padre di Clara vendeva il vino nei tini grazie all’aiuto dei mediatori: il giorno della vendita, racconta, era un giorno di festa e si preparava sempre un bel pranzo per questi signori, non mancavano mai i tajarin e il pollo. Poi Clara sposò Giovanni Grimaldi e si spostò a Grinzane Cavour nel ’59.
Ora, al posto dei prati e delle zone seminate, la lunga collina di Badarina, è disegnata da ben 20 ettari vitati, dove si trovano le storiche Vigna Regnola, nelle zone circostanti alla cascina, ed altre piccole porzioni sul crinale che si estende verso sud. Erano coltivate a Nebbiolo, e, nei restanti appezzamenti, anche a Dolcetto e Barbera. La storia è cambiata, ma la Badarina è sempre lì, importante e maestosa, e il suo Barolo è tra i più apprezzati del territorio di Serralunga d’Alba.
M.G.A. BADARINA
Badarina disegna, ad Oriente, l’estremità meridionale della lunga collina di Serralunga d’Alba. L’altitudine elevata (350-450 mslm) e le peculiarità del terreno regalano al vino profumi e complessità eccezionali. Il terreno fa parte della Formazione di Lequio, ed è tra quelli più antichi delle Langhe che caratterizzano principalmente il Comune di Serralunga d’Alba, tra quelli che fanno parte della Zona di produzione del Barolo.
Le uve hanno bucce spesse e croccanti, con un elevato contenuto di tannini e colore, e ben si prestano a vinificazioni con lunghe macerazioni tradizionali.
Con l’esperienza, Franco e Bruna hanno selezionato porzioni di vigneto che vengono vinificate separatamente e poi assemblate solo durante l’affinamento.
VIGNA REGNOLA
È una vigna storica ufficialmente rivendicata nella mappa del Barolo. È la vigna che ha sempre ospitato il Nebbiolo. Si colloca nel cuore di Badarina, su un’estensione collinare che la espone a pieno Sud. È ritenuta la porzione più prestigiosa di Badarina per altitudine, ottima esposizione, terreno poco profondo con roccia marna superficiale. È la vigna dove si produce la Riserva.
Nelle annate eccezionali si effettua una selezione delle uve al momento della raccolta: oltre alle uve della Vigna Regnola, vengono incluse altre uve selezionate. La cuvèe sarà vinificata a parte, con lunghe macerazioni “a cappello sommerso”. Segue un affinamento da due a tre anni in legno, un breve riposo in acciaio e il restante periodo in bottiglia.